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PER L’ESERCIZIO DELLA PESCA
NELLE ACQUE DELLA RISERVA S.BERNARDINO

Aggiornato al 13 marzo 2023

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Scarica il regolamento_2023 

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Art 1 – PESCATORI AMMESSI E REGOLAMENTO

Per pescare nella riserva è richiesta la licenza di pesca governativa e il permesso rilasciato dal Comitato di Gestione. La pesca e le sanzioni sono disciplinate dal presente regolamento, nonché dalla normativa prevista dalla Provincia del V.C.O., Regione Piemonte e Stato. In caso di contrasto, si applicheranno le norme più restrittive.

Art. 2 – TRATTI DELLA RISERVA DI PESCA

Vedi anche cartina allegata (è presente anche nella brochure)

Permesso giornaliero: (che, per il 2023, verrà rilasciato al costo di € 15) consente al possessore di esercitare la pesca mosca no-kill in tutta la riserva con esclusione delle zone di divieto segnalate in colore rosse nello cartina pubblicata sul sito della riserva.

Tessera annuale: consente al possessore di esercitare la pesca mosca- no-kill in tutta la riserva, con esclusione delle zone di divieto segnalate in colore rosso nella cartina pubblicata sul sito della riserva, compreso il giorno di chiusura.

I soggetti di età inferiore ad anni 14 potranno pescare nel (solo) tratto no-kill gratuitamente solo se accompagnati da un maggiorenne che se ne assuma ogni responsabilità di custodia.

Il permesso giornaliero e la tessera annuale sono personali e non cedibile a terzi.

Art. 3 – GIORNATE DI PESCA

La pesca rimarrà chiusa tutti i mercoledì, tranne che per i possessori di tessera annuale. Nei giorni festivi che cadono di mercoledì la riserva rimarrà aperta anche ai possessori di permesso giornaliero.

Art. 4 – PERIODI DI PESCA

La riserva rimarrà aperta dall’ultimo sabato di marzo fino all’ultima domenica di novembre.  Dalla prima domenica di ottobre fino alla chiusura stagionale la pesca è consentita solo a piede asciutto.

Art. 5 – ATTREZZI E SISTEMI DI PESCA CONSENTITI

Nelle acque della riserva è consentito il solo utilizzo di attrezzatura specifica per la pesca a mosca con coda di topo, tenkara e valsesiana, con un massimo due mosche munite di amo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato.

E’ obbligatorio il rilascio immediato del pesce usando con la massima cura e cautela, evitando di maneggiarlo eccessivamente o di portarlo in secca. 

E’ obbligatorio l’uso del guadino per salpare il pesce.

Art. 6 – DIVIETI E TUTELE DEL PESCE

E’ vietato lasciare incustoditi attrezzi di pesca attivi.

E’ vietata qualsiasi forma di pasturazione (naturale o artificiale).

E’ vietata la pesca con larva di mosca carnaria, uova di pesce e paste chimiche di ogni genere.

E’ vietato l’uso di artificiali in gomma o silicone.

E’ vietata la cattura di pesce con qualsiasi attrezzo diverso dalla canna da pesca.

E’ vietato trattenere qualsiasi pesce.

Ogni pesce catturato dovrà essere liberato senza mai toglierlo dall’acqua, dopo aver opportunamente bagnato le mani in modo da non arrecare danno eccessivo allo stesso. Se il pesce non può essere liberato senza danneggiarlo è fatto obbligo di tagliare la parte terminale della lenza.

Art. 7 – SANZIONI

L’inosservanza del presente regolamento o delle disposizioni di legge vigenti in ambito regionale (legge n.37/06), oltre all’immediato ritiro del permesso comporterà la stesura di verbale di accertamento da parte del personale di vigilanza con inoltro all’ufficio preposto.

Art. 8 – VARIE

è fatto obbligo di tenere un comportamento corretto verso gli Agenti o Volontari di Vigilanza, consentendo loro la facile e veloce verifica dei documenti, dei pesci eventualmente catturati, nonchè il controllo della lenza e dell’attrezzatura di pesca. Il sito di pesca spetta al primo occupante e comunque non si deve creare danno al pescatore vicino.

Comitato gestione fiume San Bernardino

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